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La Madonna col Bambino e Santi Carlo Borromeo e Francesco di Sales (Francesco Paglia)

La Madonna col Bambino e Santi Carlo Borromeo e Francesco di Sales prima del restauro La Madonna col Bambino e Santi Carlo Borromeo e Francesco di Sales dopo il restauro

Oggetto: Relazione finale del restauro riguardante il dipinto “La Madonna col Bambino e Santi Carlo Borromeo e Francesco di Sales” (Chiesa di S. Maria della Pace in Brescia), attribuito a Francesco Paglia.

Dopo il trasferimento del dipinto in laboratorio, è stato possibile effettuare un più attento esame dello stato conservativo e degli interventi di restauro precedenti. Si è innanzitutto constatato un intervento di foderatura e delle cadute della pellicola pittorica. Alcune di queste cadute non erano state stuccate e poi ritoccate, ma fissate con colori a vernice che nel tempo si sono molto alterati.

Dove necessario, si è proceduto al consolidamento della pellicola pittorica tramite iniezioni di colletta animale opportunamente diluita in acqua, trattando anche le microscaglie staccatesi dal supporto.
Si è proceduto alla rimozione dei sedimenti di natura untuosa e delle alterazioni biologiche (patine biancastre, aloni, gocce di cera e altri depositi), utilizzando, dopo numerose prove di pulitura ( test di Feller, tensioattivi vari ) sull’esempio del test di Wolbers, una miscela di Ligroina 30% - Acetone 70% ( LA7 ) con i rispettivi valori di Fd 62 – Fp 23 – Fh 15. Un vantaggio non indifferente di questo test di solubilità, in termini di semplicità operativa, è che la miscela non contiene componenti tossici e quindi non e più da considerare come miscela per l’esecuzione del solo test: può essere usata, come in questo caso, anche per la vera e propria pulitura.

La fase successiva di velinatura è avvenuta nel modo consueto, con carta giapponese applicata con colla pasta vegetale diluita e stesa a pennello.

Il dipinto è stato schiodato dal telaio e posizionato su un supporto rigido per consentirne la sfoderatura. Questa delicata operazione è stata eseguita “a secco” data l’ inconsistenza del vecchio strato di colla pasta e la sensibilità della pellicola pittorica a fattori igroscopici.
La porzione di supporto originale mancante è stata integrata secondo la tecnica dell’ innesto. L’ inserto di tela è stato ritagliato a misura e suturato con polvere poliammidica termoplastica.
La foderatura a colla pasta vegetale e patta semplice di lino, è avvenuta su telaio interinale estensibile in alluminio. La pressione e la trazione esercitate nel corso della foderatura e col telaio, non hanno compromesso ne’ modificato le cuciture originali dei teli del supporto.
Successivamente la carta giapponese applicata alla pellicola pittorica è stata rimossa con acqua calda.
Il ritensionamento del dipinto sul telaio originale è avvenuto tramite inchiodatura con chiodi in acciaio e l’ incollaggio dei bordi lungo la battuta dello stesso.

E’ seguita poi la stuccatura a pennello delle lacune, con colletta e gesso di Bologna in proporzioni uguali. La levigatura delle stuccature è avvenuta con bisturi e lame, seguita dalla preparazione a tempera, a imitazione della superficie della pellicola pittorica.
Si è resa necessaria una prima verniciatura (di tipo satinata) a pennello.

L’ integrazione pittorica con colori a vernice per il restauro (ad ossidazione immediata), ha previsto la stesura a tratteggio nelle lacune più estese. Per la più grande lacuna si è preferito sovrapporre velature di diversi colori in modo tale da lasciare un neutro che però non si allontanasse troppo dai colori originali circostanti.
Il restauro si è concluso con la verniciatura a spruzzo finale, che è stata mantenuta di tipo satinata.

SCHEDA (I.C.R 1999/2001) PER IL RILEVAMENTO E LA DOCUMENTAZIONE DI RESTAURO DEL DIPINTO “ LA MADONNA CON IL BAMBINO E I SANTI CARLO BORROMEO E FRANCESCO DI SALES ” ( CHIESA DI S. MARIA DELLA PACE, BRESCIA).

DATI DI RIFERIMENTO



- inventario: presente nel testo “ La Chiesa di Santa Maria della Pace in Brescia ” redatto da Carissimo Ruggeri, Valentino Volta, Pier Virgilio Begni Redona, Rossana Prestini e Ivo Panteghini
- provincia: Brescia
- comune: Brescia
- frazione: Brescia
- collocazione: Salone Bevilacqua
- condizione giuridica: proprietà della Chiesa di S. Maria della Pace
- provenienza: Chiesa di Santa Maria della Pace
- opera: opera isolata, composta da un unico elemento; pala d’ altare; con cornice non originale)
- formato/misure: rettangolare; altezza cm 190; larghezza cm 145; perimetro cm 670; superficie mq 2,75
- soggetto: La madonna col Bambino e i Carlo borromeo e Francesco di Sales
- secolo/frazione: XVII, terzo quarto
- anno: assente
- autore: attribuzione a Francesco Paglia (1635 – 1714)
- tecnica: olio su tela
- restauri: interventi non recenti di foderatura e ritocco (v. campo D3)
- mostre: assenti
- modalità di rilevamento dei dati: esame visivo e tattile, retro esaminabile

DOCUMENTAZIONE

- scheda ICCD: assente
- bibligrafia: (v. campo A1)
- relazioni e documentazioni d’ archivio: (v. campo A1)
- documentazione grafica: assente
- documentazione fotografica: archivio privato della chiesa e documentazione del restauro svolto nel 2006/2007

CARATTERISTICHE DI COLLOCAZIONE/ESPOSIZIONE

- collocazione:
     a) attuale: : salone Bevilacqua, su parete contigua ad ambiente chiuso
     b) precedente: sacrestia
- sistemi di appoggio/ancoraggio: appeso con cornice, attaccaglia e filo metallico
- sistemi di protezione/sicurezza: assenti
- rischi da esposizione : non evidenti

DATI TECNICI E STATO DI CONSERVAZIONE

STRUTTURA DI SOSTEGNO (rilevamento dei dati dal verso)

- struttura di sostegno: presente, originale, rettangolare, espansibile
- elementi strutturali/materiali costitutivi: telaio in legno di castagno formato da 4 elementi, regoli, senza traverse. Sistema di assemblaggio a tenone e mortasa
- sistema di espansione/struttura di contenimento:
     a) sistema di espansione:presente manuale, con biette.
     b) struttura di contenimento: struttura perimetrale
- misure degli elementi: adeguate rispetto alle dimensioni del dipinto
- iscrizioni/bolli: assenti
- sistema di sospensione/ancoraggi: attaccaglia non originale
- deformazioni:assenti
- sconnessure: assenti
- fessurazioni: assenti
- elementi mancanti: assenti
- lacune: assenti
- alterazioni biologiche: presenti alterazioni da insetti e fori di farfallamento
- tracce di umidità: assenti
- tracce di combustione: assenti
- interventi:assenti
- (altro) : (vedi campo D1-15)

SUPPORTO (rilevamento dei dati dal verso)

- supporto originale: è presente fornito di supporto ausiliario
- composizione: n° 2 teli, orizzontali, con bordi sovrapposti, uniti mediante cuciture a impunture diagonali
- fibra: fibra vegetale (n.a)
- armatura: armatura a tela
- riduzione: inferiore a n° 10 per cmq, in ordito e in trama
- iscrizioni/bolli: assenti
- ancoraggio: inchiodatura non originale (vedi campo D15/D16), a volte sulla bordura dipinta lungo i margini
- tensionamento: molto debole
- indebolimento delle fibre: in corrispondenza dei margini
- deformazioni: sono visibili: ondulazioni
- lacune: n° 1 ; è stata asportata una porzione d
i tela nella parte bassa centrale del dipinto. La dimensione della lacuna è di cm. 39 x cm 45.
- lacerazioni: (v. campo D2-11)
- alterazioni biologiche: stratificazioni in epoche diverse, con macchie polverose bianche e offuscamento della pellicola pittorica
- tracce di umidità: (v. campo D2-13)
- tracce di combustione: assenti
- interventi: presenti: a) applicazioni di supporto ausiliario (v. sez.D3)

SUPPORTO AUSILIARIO (rilevamento dei dati dal verso)

- supporto ausiliario: presente, singolo
- composizione: più teli, orizzontali, uniti mediante cucitura
- fibra: fibra vegetale (n.a)
- armatura: armatura a tela
- riduzione (cmq): n° ? fili
- iscrizioni/bolli: assenti
- ancoraggio: adesione cattiva mediante chiodi, sia lungo lo spessore del telaio sia lungo il margine dipinto
- indebolimento delle fibre: di intensità leggera
- adesione al supporto: con adesivo di origine animale/vegetale (colla pasta); adesione mediocre
- alterazioni biologiche: da microrganismi: patina polverosa, biancastra; offuscamento della pellicola pittorica: 100%
- tracce di umidità: presenti aloni biancastri
- interventi: assenti

STRATI PREPARATORI

- strati preparatori: di spessore molto sottile
- materiali costitutivi: gesso, colla, pigmenti (n.a)
- colore: rossastra
- impronta di armatura: non rilevabile
- crettatura: presente, con andamento reticolare, su tutta la superficie
- difetti di coesione: assenti
- difetti di adesione: di piccole dimensioni (effetto di sbriciolamento) lungo i margini
- lacune: coincidenti con quelle del supporto (lacune passanti), n° 1 (v. campo D2-11)
- tracce di umidità: non rilevabili
- tracce di combustione: assenti
- interventi: assenti

STRATI PITTORICI

- strati pittorici: presenti su quasi tutta la superficie ( eccetto la parte di tela mancante ) v. sezione D2 -11
- materiali costitutivi/tecniche: pellicola pittorica a olio (n.a); pennellata fluida su tutta la superficie
- iscrizioni/bolli : assenti
- crettatura: assente
- alterazioni: assenti
- difetti di coesione: assenti
- difetti di adesione : presenti, coincidenti con quelli degli strati preparatori (v. campo D4-7)
- abrasioni: assenti
- lacune: coincidenti con quelle degli strati preparatori; n° 1 presente nella parte bassa centrale del dipinto. V. sezione D2-11
- alterazioni biologiche: presente un offuscamento di aspetto polveroso biancastro sulla totalità della superficie
- tracce di umidità: presenti patine biancastre con gore e aloni su parte della superficie ( 35% )
- tracce di combustione: assenti
- vandalismi: è stata rubata una porzione di tela dipinta di cm. 39 x 45 tramite taglio da lametta, localizzato nella parte bassa centrale del dipinto.
- vernici/protettivi: presenti, originale
- alterazioni vernici:ingiallimento su tutta la superficie
- depositi superficiali: polvere, deiezioni animali, sbiancamenti schizzi di cera
- interventi: presenti ritocchi ad olio con alterazione cromatica

CORNICE

Le problematiche conservative inerenti alla cornice (non originale), non sono state prese in considerazione in quanto non interessate dall’ intervento di restauro.