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San Giovanni Nepomuceno davanti alla Madonna col Bambino

San Giovanni Nepomuceno davanti alla Madonna col Bambino prima del restauro San Giovanni Nepomuceno davanti alla Madonna col Bambino dopo il restauro

RESTAURO / settembre 2006




Oggetto: Relazione finale del restauro riguardante il dipinto “San Giovanni Nepomuceno davanti alla madonna col Bambino” (Chiesa di S. Maria della Pace in Brescia), attribuito a Pompeo Batoni.


PREMESSA

Per effettuare il restauro, il dipinto è stato trasferito nella Cappella dell’Oratorio di fianco alla Chiesa.
E’ stato così possibile effettuare un più attento esame dello stato conservativo e degli interventi di restauro precedenti.

Si è innanzitutto constatato un intervento di foderatura risalente agli anni ’80 con sostituzione del telaio. Poiché sia la tela da rifodero che il telaio sono in buone condizioni dal punto di vista conservativo e di tensionamento, si è deciso di non intervenirvi.
Le problematiche da risolvere riguardavano la pellicola pittorica. Il film pittorico era leggermente alterato sia dalla presenza di pulviscolo superficiale che dall’ossidazione della vernice protettiva che risultava ingiallita.

Da una più profonda osservazione, per mezzo di una semplice lente di ingrandimento “conta – fili”, si sono evidenziati “micro – crateri” disposti a distanza ravvicinata tra loro, sparsi in modo uniforme su tutto il dipinto. A occhio nudo sembrano tutt’oggi delle macchioline.
Questa problematica del film pittorico è stata causata, con tutta probabilità, durante la fase di stiratura in seguito alla foderatura del precedente restauro.
Infatti i pesanti ferri da stiro, che si usavano sul recto, hanno determinato lo schiacciamento della pellicola pittorica sulla preparazione granulosa, di conseguenza lo strato pittorico più superficiale si è staccato a livello del granello di gesso della preparazione, dando origine così a “micro – crateri” da cui si intravede la cromia dello strato sottostante. Il degrado così determinato è irreversibile e quindi non si è potuti intervenire per risolverlo.


PULITURA

Il primo intervento che è stato effettuato è stato la pulitura.
Dopo le varie prove, si è deciso di procedere in una prima fase con una soluzione costituita dal tensioattivo Tween 20 diluito in acqua al 2% per rimuovere lo sporco grasso ( polvere e nero fumo).

La seconda fase di pulitura è stata svolta con una soluzione, a bassa polarità Fd 68, costituita da 40% di Ligroina e 60% di Acetone per assottigliare la vernice senza rimuoverla completamente, affinché si arrivasse ad ottenere l’originale cromia delle campiture.
Poichè le campiture rosse risultavano essere più delicate , si è deciso di utilizzare una soluzione a Fd 72 avente polarità minore.

Durante la fase di pulitura sono stati rimossi i vecchi ritocchi alterati posti sulle due più grandi stuccature ( ascella del putto situato in basso a sinistra e sul manto blu della Madonna).


STUCCATURA

Buona parte delle vecchie stuccature sono state mantenute perché ancora integre; solo quelle deboli del bordo perimetrale sono state rimosse e sostituite con un nuovo stucco preparato con gesso di Bologna e colla di coniglio.
La stuccatura è stata eseguita anche sul bordo a livello della centina direttamente sulla tela originale, ove mancava la preparazione e il film pittorico ( mancanza causata dalla sovrapposizione della cornice inchiodata direttamente sul dipinto).


PRIMA VERNICIATURA

Per uniformare lo strato protettivo rimanente dopo la pulitura, si è eseguita una leggera verniciatura tramite nebulizzazione sulle zone più opache per controllare meglio la fase del ritocco pittorico. Per tale operazione, si è utilizzata la vernice Mastice diluita in White spirit al 50%.


RITOCCO PITTORICO

Per le stuccature più grandi (V. STUCCATURA) si è utilizzata la tecnica del ritocco pittorico a rigatino romano, mentre sulle stuccature perimetrali, ove verrà nuovamente inchiodata la cornice, il ritocco è stato mimetico. I graffi, sono stati integrati con leggere velature ( V. punto D5 – 8 scheda I.C.R.), mentre le abrasioni non sono state ritoccate perché non fastidiose dal punto di vista estetico. Sono stati utilizzati colori a vernice per il restauro reversibili.


VERNICIATURA FINALE

La verniciatura finale è stata eseguita utilizzando la vernice Mastice diluita al 50% in white spirit tramita nebulizzazione dando così un effetto semilucido.

Tutte le operazioni sono state accordate con la Soprintendenza di Mantova, Cremona, Brescia, tramite la Dott.ssa Rita Dugoni.
Brescia, 24/ 11/ 2008

Il restauratore Roberto Tessadrelli