Oggetto:
Relazione finale del restauro riguardante il dipinto “Riflessi” (di proprietà della Provincia di Brescia), di Cesare Bertolotti.
PREMESSA
Per effettuare il restauro, il dipinto è stato trasferito nello studio di restauro di Via S. Gaetano n. 8 a Brescia ( S. Eufemia della fonte ). Dopo aver rimosso la cornice non originale, è stato così possibile effettuare un più attento esame dello stato conservativo che ha confermato, in parte, le stesse problematiche riscontrate nel primo sopraluogo.
Il telaio, al contrario di quello che si pensava, si presentava in buone condizioni dal punto di vista conservativo, anche se molto secco e leggermente usurato. Mancava anche una zeppa angolare. La tela denunciava un tensionamento non adeguato, che è stato ripristinato agendo sulle zeppe angolari del telaio. Due piccolissime cadute del film pittorico erano presenti in alto a destra della tela. Le problematiche da risolvere riguardavano la pellicola pittorica.
Il film pittorico era alterato sia dalla presenza di uno strato di polvere superficiale, sporco grasso e nero fumo che dall’ossidazione della vernice protettiva che risultava leggermente ingiallita. Un sottile strato di gommalacca ossidata era presente nella parte alta del dipinto, posizionata lungo il bordo superiore. Questa situazione era stata causata dall’applicazione, tramite pennello, della gommalacca sulla cornice originale per ravvivarla la quale, debordando, aveva leggermente intaccato anche la tela dipinta.
PULITURA
Il primo intervento è stato quello della rimozione, tramite bisturi, del leggero strato di gommalacca presente sulla superficie dipinta e posizionato lungo il bordo superiore della tela.
Il secondo intervento che è stato effettuato è stato la pulitura della superficie dipinta. Dopo le varie prove, si è deciso di procedere con una soluzione costituita dal tensioattivo Tween 20 diluito in acqua al 2% per rimuovere lo sporco grasso ( polvere e nero fumo).
La miscela utilizzata ha ridonato la lucentezza ai colori originali.
Considerato l’ottimo risultato, si è deciso di non rimuovere la vernice originale sottostante, anche se leggermente alterata e non più uniformemente presente sulla superficie pittorica, perché non ne comprometteva la leggibilità.
STUCCATURA
La stuccatura delle piccolissime cadute è stata eseguita con dello stucco preparato con gesso di Bologna e colla di coniglio.
PRIMA VERNICIATURA
Per uniformare lo strato protettivo rimanente dopo la pulitura, si è eseguita una leggera verniciatura tramite nebulizzazione sulle zone più opache per controllare meglio la fase del ritocco pittorico. Per tale operazione, si è utilizzata la vernice Mastice diluita in White spirit al 50%.
RITOCCO PITTORICO
Il ritocco pittorico delle due mancanze è stato mimetico.
Sono stati utilizzati colori a vernice per restauro reversibili.
VERNICIATURA FINALE
La verniciatura finale è stata eseguita utilizzando la vernice Mastice diluita al 50% in white spirit tramite nebulizzazione dando così un effetto semilucido simile a quello della vernice originale.
IL TELAIO ORIGINALE
Dopo aver rimosso lo strato di polvere dal telaio, si è proceduto, in via preventiva, alla stesura di una mano di antitarlo e al consolidamento del legno utilizzando del Paroloid diluito in acetone al 15%. Operazione che ha ridonato la giusta elasticità alle fibre del legno. Mancando una zeppa angolare ne è stata aggiunta una nuova che ha permesso al telaio una più idonea espansione.
Tutte le operazioni sono state accordate con la Soprintendenza di Mantova, Cremona, Brescia, tramite la Dott.ssa Rita Dugoni.
Brescia, 22 / 03 / 2009
Il restauratore
Roberto Tessadrelli